Tanagr Indie Festival 2014

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Reportage del Tanagr Indie Festival di Auletta (SA) 21.08.2014
di Adriana Nigro

TanagrQuest’anno il Tanagr Indie Festival 2014, alla sua seconda edizione, ha pensato di agire in grande coinvolgendoci in un’esperienza sapientemente amalgamata di musica, mostre fotografiche e street art: cultura nel senso più ampio del termine.
Auletta per l’occasione si è trasformata, grazie al grande parco, in un luogo ideale per concerti live che, infatti, hanno animato la serata di giovedì 21 Agosto del piccolo paese.

L’evento ha avuto una grande evoluzione curando la location, invitando ospiti sempre diversi dall’indiscussa bravura, attirando curiosi e semplici amanti della buona musica creando un’ottima “atmosfera indie” per arricchire l’offerta artistica. Creazione, sviluppo e organizzazione del Tanagr Indie Festival sono opere dell’associazione culturale TanagrArt Auletta, un gruppo composto da operosi volontari che incessantemente lavorano per rendere sempre più efficienti gli eventi nel loro territorio.

Grazie al Presidente Gianluca Addesso, assieme a tutti i ragazzi dell’associazione, riesco ad addentrarmi un po’ di più all’interno del “dietro le quinte” dell’evento comprendendone le difficoltà, i colpi di scena e i tanti inaspettati e divertenti momenti. Il palco è lo scenario del Tanagr Indie Festival sotto il quale la folla scaldata a dovere, si è riunita in trepidante attesa di Giorgio Canali e Rossofuoco, ma anche dei Nictagena, L’Erba Sotto l’Asfalto, Antunzmask, Deian e L’Orsoglabro, i Giuradei e infine Giorgio Canali e Rossofuoco.

Dopo un’abbondante aperitivo con prodotti tipici locali di ogni sorta è la volta di spostare definitivamente la nostra attenzione al palco. Ad accogliere per primi il nostro pubblico sono i “Nictagena”. Il progetto Nictagena nasce molti anni fa cambiando varie formazioni nel corso degli anni ed attualmente accanto al fondatore Walter Tocco la line-up vede il batterista Mario Macedonio ed il bassista Francesco Galatro, entrambi musicisti di estrazione jazz, molto conosciuti nella scena musicale salernitana.
Il primo album si chiama “Serial Killer” ed è composto da cinque brani più una traccia fantasma. L’album parla dell’uomo moderno, un lungo viaggio nell’ Io, tante emozioni e tanta libertà. Si può benissimo cogliere come i ragazzi non amino restare imprigionati in uno stile o un genere ben determinato. Il 2014 per i Nictagena è stato un anno ricco di esperienze: sono arrivati finalisti regionali del Marte Live e dell’Arezzo Wave mentre sono arrivati secondi classificati a Prove di Rock 2013.

A seguire c’è “Antunzmask”, il giovane di S.Maria di Castellabate accompagnato, come sempre, dalla sua chitarra, dal suo batterista Franco Galato e per l’occasione anche dal bassista Dino Pistone. Il loro è un mondo come il nostro ma è solo un po’ più urlato. Qui la chiacchierata e il reportage di poche settimane fa ad Antonio Russo.

Il cambio palco è davvero veloce e la serata continua con una promessa: la cura per la vostra malattia più grave, ovvero “una vita frenetica fatta di sacrifici e poche gioie.”! Loro sono “L’Erba Sotto L’Asfalto”, l’antidoto e l’antidolorifico per questa condizione.
Il progetto nasce da Giovanni Tierno, Luca e Gianni Tramontano e Roberto Panzella nel 2013 dopo un videoclip dal titolo “Ruvida” dove riescono a farsi notare dalla “Diavoletto Netlabel” che nel dicembre 2013 pubblica e distribuisce “L’Erba sotto l’asfalto” omonimo EP d’esordio.
Il loro è un noise rock spontaneo ed aggressivo che li ha portati ad un’attività live molto densa, dal
“Circolo degli artisti” al “Contestaccio” (Roma) e poi ad alcuni festival del sud Italia tra cui: meeting del mare, voci dal sud, le notti dell’aspide e messapp coast festival. Vincono il 1° premio al “BECK’S diesis brand new contest” (Caserta, 2014) convincendo una giuria composta, tra gli altri, da Zaira Zigante (Almamegretta) e Elio Manzo (Bisca). Vincono il 1° premio ed il premio “monochrome” alla X edizione del “Prove di Rock” (Eboli, 2014). Aprono concerti di gruppi come Ministri, Tre Allegri Ragazzi Morti, Diaframma e Vinicio Capossela. Con questi ragazzi c’è da diventare pazzi!

A grande richiesta ritorna “Deian e Lorsoglabro” con la loro geniale ironia e un’idea musicale in continua evoluzione.
Nel 2006 Deian Martinelli con Gabriele Maggiorotto alla batteria e Stefano Danusso al basso creano “Lorsoglabro”, formazione che porta le Canzoni di Deian verso un folk rock molto psichedelico e nel marzo 2014 all’uscita di “Prezzo Speciale” per I Dischi del Minollo in collaborazione con EdisonBox. Dieci brani scritti in tempi ampi e registrati in luoghi disparati e con tecnologie eterogenee.
Deian e Lorsoglabro fanno parte della creatività musicale e poetica torinese, un esempio di musica d’autore con un mondo interiore fatto di visioni oniriche e situazioni “fuori dal comune”.

Se ad un tratto della serata il vostro orecchio ha avuto la fortuna di poter ascoltare storie di streghe e di zingare, storie d’amore e di viaggi allora stavate ascoltando i “Giuradei”.
Il loro è un cantare frenetico al limite della metrica: dopo quattro album si può benissimo dire che si sono guadagnati il posto tra i migliori cantautori italiani. Qui la lunga chiacchierata con i fratelli Giuradei nello scorso live a Campagna.

A sorpresa sale sul palco per pochi minuti il nostro caro Dino Fumaretto sicuramente per continuare e finire in bellezza il nostro festival con la “Mente Spostata”. Noi abbiamo avuto il piacere di ascoltare un live per intero e la fortuna di fare due chiacchiere “a casa” dei nostri amici di “Bandiera Bianca”… per saperne di più basta cliccare qui.

E’ tardi e abbiamo voglia del “pugno in faccia” finale ed io personalmente dopo una chiacchierata con Giorgio Canali ho ancora più voglia di vederlo sparare a zero su tutto e sul pubblico del Tanagr Indie Festival. Dal vivo Canali e la sua band sono la sintesi di tutto quello che è successo in questi anni. Giorgio non ha peli sulla lingua ed ha ancora molto da dire: non gli si può negare qualche bestemmia su questa società a cui non vuole uniformarsi, imprecazioni che alle mie orecchie suonano quasi come parole d’amore! I suoi testi sono poesie da battaglia, canzoni dinamite che solo a sentirle ti portano i brividi.

 

Canali resiste e ce lo dimostra accompagnato dalla fidata brigata Rossofuoco che lascia trasparire benissimo una grande alchimia ed un equilibrio perfetto nella batteria di Luca Martelli e nella chitarra di Marco Greco. Nel riassumere in poche righe la carriera e i lavori di Giorgio Canali rischierei di essere banale: è un artista, è un produttore artistico, è il pessimismo ribelle, è un uomo con gin e sigarette senza filtro. Giorgio è l’uomo che alzando gli occhi al cielo ti ricorda che “Il rock’n’ roll non è una liturgia”. Alleluia!!!

 

vedi l’intera galleria di foto qui.

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