OVO

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OvOShane dei Rollerball (che intervistammo con i Miss Massive), durante un concerto, scrisse OVO sul suo addome, incidendo le lettere a sangue sulla pelle. Questo è solo uno dei vari aneddoti che Stefania mi racconta a fine concerto.
Fuori dagli schemi da tredici anni. Stefania Pedretti e Bruno Dorella sono gli Ovo, una coppia strana che fa musica incatalogabile ed estrema. Con la loro energia hanno rischiato di far crollare al suolo per volumi e pogo il Godot lo scorso lunedì 30 dicembre in occasione del secondo compleanno del Bistrot, trascinandoci nel loro “Abisso” fatto di rumore. Grazie al prezioso aiuto di Acidiviola e i suoi concertini di musica brutta il rinvio del concerto dei Mombu si è trasformato nell’occasione di incontrare il duo di Ravenna. E’ il discorso di Luca ad introdurli, con un invito a trovare la meraviglia sempre, anche dove meno siamo pronti a vederla. La meraviglia è infatti una caratteristica degli Ovo: li vediamo fare il loro ingresso sul palco (senza le maschere ma truccati) per prenderci a pugni a suon di tamburi e schitarrate.
I “testi” di Stefania (Alos) sono sillabe, fonemi, grida, nanie demoniache, che sfociano in screamo e trasmettono l’inesprimibile. E’ con una scheggia che gratta, percuote e suona le corde della sua chitarra. I pedali e gli effetti fra loop e distorsioni completano la sua parte. OvO2Poi c’è la batteria di Bruno (membro anche dei Bachi da Pietra e dei Ronin), che passa dai ritmi africani al metal o all’hard core (giusto per indicare vaghi riferimenti) e ogni tanto dà un colpo di bacchetta ad un pad che stilla un tocco di elettronica.
Per accompagnarci dritti all’inferno fra un “Pandemonio” e un assalto di “Cannibali” gli Ovo ci propongono l’ascolto del loro ultimo disco “Abisso” (Supernatural Cat, 2013) maneggiando sonorità pericolose, scottanti, ritualistiche e apocalittiche, e attingendo da collaborazioni riuscite come quella con Carla Bozulich, per un risultato sorprendente.
Portatori sani di indipendenza (Bruno gestiva anche un’etichetta di nome Bar La Muerte) ci regalano uno dei live più sorprendenti mai visti in città… con loro abbiamo chiuso l’anno in oscurità e bellezza!

httpv://www.youtube.com/watch?v=bdET6aGQtO0&feature=share&list=UUT6WtWgylMDQM1IIFwDuEVg



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