“O generazione spensierata, arriverai alla mezza età e alla vecchiaia senza aver goduto quello che avevi diritto di godere perché avrai accettato il mondo contro cui lottavi’’
Pier Paolo Pasolini
14.03.2014 – Questa sera sono i fratelli Giuradei i protagonisti del live al Pub Zena di Campagna. Il concerto ha attraversato tutto il loro repertorio con attimi di vita vissuti quasi inconsapevolmente, le speranze in una valigia e le emozioni nel cuore.
Giuradei è il progetto artistico/musicale di due fratelli: Ettore, autore di testi e musica, e suo fratello Marco, polistrumentista e arrangiatore. Non è più Ettore Giuradei ma “I Giuradei” che si presentano con Picicca Dischi ed un nuovo lavoro pieno di sentimenti e la voglia di rischiare per un futuro migliore. Si narra di vivere senza lasciare il pensiero critico in tempi di aridità sentimentale, abbandonandosi all’amore e al tempo che passa.
Il loro percorso artistico nasce nel 2006 con “Panciastorie” che vince nello stesso anno il Premio Nuova Canzone d’Autore al M.E.I di Faenza arrivando in finale al Premio Fuori dal Mucchio e al Premio De Andrè 2006. Il secondo album “Era che così” esce nel 2008 con due importanti partecipazioni: Premio Tenco 2008 e Premio Ciampi 2009. Nel 2010 esce il terzo album “La Repubblica del Sole” presentato dal brano omonimo e da un video eloquente in cui si omaggiano alcune figure italiane culturalmente più rappresentative, da Pier Paolo Pasolini a Giorgio Gaber, da Federico Fellini a Rino Gaetano.
L’11 Febbraio 2013 arriva il quarto album, “Giuradei”, pubblicato da Picicca Dischi, anticipato dal brano “Sta per arrivare il tempo” e poi seguito da “Dimenticarmi di te“ e “Papalagi” ispirato a “Lacrime d’oro” una favola di Alejandro Jodorowsky.
Il concerto allo Zena di Campagna (SA) inizia con “Uno di voi” ed “Eva”: il potere seduttivo del cinismo apre nuove porte alla speranza per trovare di nuovo il sorriso con racconti di zingare e storie d’amore. Continua la perdizione nel piacere con “Piedi alati”, ”Sensazioni” e “Stupito” per poi arrivare al momento d’indagare sull’uomo con “Papalagi”, prendendo un tono più adirato rispetto ai testi precedenti. I sentimenti e la poesia tornano con “Tobia”, ”Pasolini” e “Un attimo prima di dormire”.
Il messaggio di stasera è evidente ed esplicito: dobbiamo prendere coscienza del fatto che ormai da tempo qualcosa non sta funzionando e che bisogna arrivare al mutamento partendo da un lavoro di autocoscienza per poi arrivare alla nostra essenza. Bisogna abbandonare gli schemi e le abitudini senza annullare la nostra personalità.
E’ sempre un’emozione ascoltarli dal vivo, essere partecipe in quel momento difficile da descrivere perché ogni volta mi riconosco in una canzone diversa. I Giuradei riescono a coinvolgere e a far sentire tutti i presenti parte dello spettacolo.
Quando ascolti un live e inizi a pensare a tante cose e non sai se vengono in mente solo a te, il tutto assume un significato diverso: per i ricordi, sogni e gli innamoramenti il giudizio non conta.
Adriana Nigro
Giuradei – Intervista
httpv://youtu.be/nghsD_RnSxU
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