A. Veltri – Presidente di D.i.Re.

Il lockdown per molte donne è una condanna a morte, solo l’ultimo femminicidio è avvenuto poche ore fa, con un colpo di fucile. C’è un incremento significativo delle richieste di supporto da parte di donne già seguite in passato dai centri antiviolenza della rete D.i.Re, costrette a trascorrere in casa con il maltrattante il periodo di quarantena per l’emergenza coronavirus. Allo stesso tempo vi è un calo delle prime richieste di aiuto da parte di donne che non si erano mai rivolte prima a un centro antiviolenza. Ma proprio per questo D.i.Re ha creato uno spot semplice e bello per la sua efficacia, consigliando alle donne molestate come chiedere aiuto, ovvero chiamando il 1522 oppure il numero del centro più vicino (qui l’intera lista).

l’Associazione Nazionale D.i.Re “Donne in Rete contro la violenza” è la prima rete italiana a carattere nazionale non istituzionale e gestita da associazioni di donne, che affronta il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere causata dalla disparità di potere tra uomini e donne. In seguito alla manifestazione organizzata in streaming da Keepon #STAYmONday, una staffetta di musica e spettacolo a sostegno di D.i.Re, abbiamo deciso di intervistare Antonella Veltri, Presidente dell’associazione, per parlarci di cosa accade nelle case delle donne in questo momento difficile.

L’esistenza dei centri antiviolenza è fondamentale per combattere il fenomeno della violenza sulle donne. Per sostenere l’associazione potete aderire a questa iniziativa: www.retedeldono.it/it/progetti/d.i.re/libere-dalla-violenza

Oppure fare una donazione:
Coordinate bancarie D.i.Re
Intestazione: ASSOCIAZIONE DONNE IN RETE CONTRO LA VIOLENZA
Via della Lungara 19, 00165 Roma
BCC Banca di Credito Cooperativo di Roma
IBAN: IT 65 X 08327 03239 00000000 2299
BIC code: ROMAITRRXXX

 

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