“Che cosa è, allora, il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se dovessi spiegarlo a chi me ne chiede, non lo so”
(Agostino d’Ippona)
Il primo appuntamento dell’ultima rassegna del Caffé Filosofico, lo scorso 8 novembre, ha visto come protagonista il tempo, anzi, i tempi. “Da Einstein in poi non ne esiste più solo uno” afferma il Prof. Gabriele Perrotti (SFI Avellino). Per i fisici esiste solo quello che può essere spazializzato, ovvero segnato dalle lancette dell’orologio, ma per filosofi come Bergson e Sant’Agostino c’è un tempo che non può essere calcolato, che è quello dell’attesa, ovvero dell’azione che si compie, del “vivendo” mentre accade. L’attesa non è un’illusione perché fa parte della nostra esistenza, condiziona le nostre azioni… di conseguenza neanche il tempo può essere considerato un’illusione.
Giunto ormai alla sua quarta edizione, Il Caffè filosofico del Godot, a cura di Leonardo Festa e realizzato in collaborazione con Il Borgo dei Filosofi e con noi di Radio Cometa Rossa, cerca anche quest’anno di sviluppare una semplice idea: il luogo in cui si pensa a volte può contagiare il pensiero stesso. Invitare a discutere di filosofia in un caffè vuol dire cambiare il contesto della discussione intrapresa: niente cattedre, siamo tutti uguali e tutti possiamo esprimerci!
Di volta in volta un professore o un esperto sarà investito del ruolo di moderatore. Stimolando l’esercizio dell’opinione attraverso una metodologia dialogica, tale evento si pone l’obiettivo di proporre occasioni di incontro utili al pubblico per sviluppare la capacità di problematizzare un argomento, formulare una tesi in base alle fonti suggerite ed esercitare la capacità di sostenerla, assottigliando al contempo la distanza solo apparente tra temi di attualità e i grandi quesiti che hanno accompagnato la storia del pensiero, e sostenendo in questo modo il valore e la ricchezza di una prospettiva pluralista. “Il Caffè filosofico del Godot è in definitiva un gioco, e per questo una cosa serissima – dice Leonardo – i veri protagonisti sono in realtà tutti coloro che accettano il nostro invito a intavolare un dialogo senza armatura. Il pubblico che ci ritroviamo è molto vario, ed è composto prevalentemente da studenti di liceo, dell’università, docenti, amanti del pensiero filosofico e clienti affezionati del Godot. Per questo si punta ad un taglio divulgativo, che dia spazio a domande ed interventi anche di non addetti ai lavori. Diversi sono stati i temi affrontati nelle edizioni precedenti: Coraggio, Dio, Amicizia, Mente, Linguaggio, Desiderio, per citarne solo alcuni. Tanti anche gli ospiti, tra cui ricordiamo: Massimo Adinolfi, Toni Feoli, Paolo Ricci, Mario Coppola e Mico Capasso.
È tutto documentato da noi di Radio Cometa Rossa, media partner del progetto. Grazie ai nostri podcast e alle foto degli incontri costruiamo, dibattito dopo dibattito, una interessante risorsa per coloro che desiderano conoscerne un resoconto: www.cometarossa.org/caffe-filosofico .
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