Giovanni mi piace perché o piace o non piace. Occhi grandi, capelli rasati, si esibisce l’altroieri al Godot dopo un lungo cappello in cui Luca lo paragona a De Chirico poiché dietro al suo “surrealismo” e ai suoi giochi prospettici “metafisici” c’è molta realtà…
La semplice complessità, l’assenza di pose, la leggerezza che non è superficialità ma solo il modo migliore per affrontare il volo sono alcune delle caratteristiche di un cantautore che ha deciso di recidere il cordone ombelicale con il cantautorato italiano da noi conosciuto, con il bel canto e in poche parole con la tradizione. Giovanni Truppi prende tutte queste cose, le butta nel cesso e tira lo scarico. Picchia la chitarra in un approccio punk, la usa quasi esclusivamente come un accompagnamento, fregandosene degli accordi e delle sbavature. Il suo linguaggio è diretto e privo di retorica, schiaccia le parole che nei versi non ci vogliono stare, perché la forma è sempre qualcosa di troppo stretto. Infatti la sua metrica è sballata, la sua voce rincorre i versi che scappano via, a perdifiato come se fossero scioglilingua, e li comprime fra le battute anche se non ci stanno. I testi fra quiete e frenesia hanno una purezza quasi infantile che si scontra con una realtà amara scaturendo l’indagine di una consapevolezza da adulto, la ricerca di un posto nel mondo e il tentativo di afferrare un io spezzettato in tanti “me dentro di me”. Amore e amicizia, politica e intimità vengono trattati senza sforzo, con una delicatezza unica. Giovanni nelle sue composizioni è se stesso al 100%, senza filtri né autocensure, e questo lo rende un cantautore autentico. E’ strano, schivo, ironico. Il suo essere naif è come una corazza dietro il quale si nasconde una profondità insondabile. Col suo “Giovinastro” omaggia il grande Gianfranco Marziano ma è con “Amici nello spazio” che raggiunge uno dei picchi massimi della sua esibizione.
Se “Il mondo è come te lo metti in testa” le canzoni di Giovanni sono il suo mondo… e un po’ anche il nostro.
Giovanni Truppi LIVE
httpv://youtu.be/IrRuP4lpV-k
ps: abbiamo già incontrato Giovanni Truppi qui.
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