Un lavoro spontaneo, istintivo, ma comunque complesso e articolato, sviluppato su una base fatta di studio e di pratica. Gli Squartet giocano con scale, controtempi, fracasso e momenti “eruditi” fatti di jazz (e in parte anche di blues). In certi punti mi ricordano gli Storm & Stress (spero siano lusingati del paragone!) anche se meno visionari. Si divertono, suonano in mezzo alla gente, facendo slalom fra gli avventori, parlando in modo scherzoso e auto-ironico. L’invito alla partecipazione dà un tocco in più allo spettacolo, già avvincente di per sé.
Dopo Uwaga! bolle qualcosa di nuovo in pentola… Manlio, Marco e Fabiano ce ne parlano nell’intervista realizzata nei “sotterranei” del Ynot (ex Bar Tony) di Avellino.

Squartet – Intervista

Squartet – LIVE

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