Sabato 28 marzo al Godot abbiamo assistito al secondo appuntamento del nuovo ciclo di incontri “Parola di lettore”, intitolato “I Classici e noi. Guerra, Potere, Cittadinanza” a cura della professoressa Simonetta Fontana.
Il progetto, dedicato quest’anno al tema delle radici, è curato da Giuseppe Pavarese e patrocinato dal Presidio del Libro di Avellino. Come ogni volta, la rassegna è dedicata alla passione per la lettura. L’ospite illustra una tematica e ampio spazio viene dedicato alle osservazioni del pubblico. Stavolta i classici sono al centro della discussione. Spiega Simonetta Fontana, docente di letteratura latina e greca nei Licei: «Lo studio della storia greca ci conduce alla riflessione su problematiche ancora attuali e dolorosamente irrisolte. L’età classica per eccellenza è un periodo di profonde dissonanze: la difficoltà di conciliare democrazia e imperialismo, il conflitto tra civiltà e barbarie che giustifica ed autorizza la guerra, il nazionalismo che implica una restrizione dell’idea di cittadinanza. Sono problemi dibattuti nelle democrazie antiche come in quelle moderne. Tucidide, nel primo libro delle Storie racconta il passaggio da un rapporto almeno formalmente di alleanza tra Atene e le altre città della lega, all’istituzione di un vero e proprio impero e descrive le difficoltà della democrazia ateniese rispetto ad alcuni elementi che ancora oggi sono di drammatica attualità».
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