Condizioni climatiche avverse hanno costretto l’organizzazione ad annullare la seconda serata del Disorder. Nonostante tutto gli ospiti Nasov, gli Amanti e Clothes hanno improvvisato una sessione unplugged, seguita da almeno cinquanta persone che non volevano darla vinta alla sfortuna. Ieri, invece, il sole ha illuminato l’arena Sant’Antonio di Eboli, asciugando via la pioggia, la quiete dopo la tempesta.
Ecco il nostro racconto del terzo e penultimo giorno: ad inaugurare il festival nell’area mercatini sono lo swap party e un aperitivo con spiedini di frutta, mi aggiro fra gli stand delle etichette indipendenti (Fallo Dischi, Octopus, ecc) aspettando l’inizio delle danze.
La rappresentazione teatrale con regia di Emanuele Bukne presenta il suo libro “L’incompiuta” (jota editore) saggio sull’incomunicabilità, disponibile in cartaceo da pochi giorni. L’adattamento teatrale del testo affida a due personaggi la narrazione, con una sorta di teatro nel teatro in cui si perde il confine tra realtà e finzione. Andrea intreccia la sua vita con quelle di Anna, Paolo, Eleonora, Giulia e Federica, mescolandosi e cercando con loro un ordine cui aggrapparsi, ma trova solo confusione e insicurezza per un domani impossibile da immaginare. Ogni essere umano ha bisogno di credere in qualcosa e di avere fiducia nel rapporto con l’altro, ma spesso la delusione è dietro l’angolo.
Nella zona Stage i primi ad esibirsi sono i vincitori del contest per band emergenti: i Parkwave, da Cosenza. Fernando, Mattia, Raffo e Ilario accompagnavano con i loto strumenti i pomeriggi passati nel parco, poi dalle cover decidono di dedicarsi a pezzi propri e di dare sfogo alla loro onda di entusiamo. Il risultato è Blowing Out, il cui brano “Inside” verrà incluso nella colonna sonora di un film indipendente inglese. Il loro stile indie rock, che abbraccia le influenze del ventennio ’80/2000, li porta tra i finalisti di Arezzo Wave 2014.
Con i Gouton Rouge prosegue la serata. Francesco, Michele, Eugenio e Dario portano sul palco il risultato di alchimie indefinibili. Il loro desiderio di originalità li porta lontano dagli schemi predefiniti, per un sound che li rappresenti a pieno. Scherzando si definiscono Hitchcock Punk, un modo per dire: rifiutiamo le etichette. “Carne” è il loro album, uscito nel 2014 per la V4v, una sola parola per parlare del lato irrazionale dell’essere umano. “Chi può dire di che carne sono fatto?” si chiedeva Pavese ne “la luna e i falò”, la loro essenza è racchiusa in questo disco.
Gouton Rouge – Intervista
L’elemento del fuoco caratterizza i Lantern, band di Rimini composta da Luca, Sergio, Daniele, Michael e Marco. E dal fuoco infernale nasce il loro primo Lp “Diavoleria”, vinile realizzato con tre etichette: V4v, Flyingkids e Fallo dischi. Un miscuglio letale di punk, post-harcore, emo-core con testi carichi di pathos, come Inferno a rotta di collo: “Annunciando il nostro oblio abbiamo progettato la nostra solitudine. Come astro-ingegneri edifichiamo mondi e varchi siderali. Non ricordo le facce, confondo le storie di serate passate a dimenticare di fingere di volere ogni cosa diversa da te”. Durante il live ci propongono anche due cover, un tributo a Leonard Cohen e l’altro a Battisti.
Lantern – Intervista
In conclusione, nell’Altrarea il dj set di Kei Alfano & Michele Leo della Fallo Dischi, accompagnati dalle immagini luminescenti di vj Naio, hanno intrattenuto il pubblico fino a notte inoltrata.
Oggi si prosegue con la serata conclusiva del Disorder con la musica dei Dropp, Lies, Dinosauri, Montag e la presentazione del libro di Ersilia Anna Tomoe, eventi seguiti dal dj set di Cowboy e il vj set di Acet. Anche stasera si inizia alle 19.00 con l’aperitivo e lo swap party, godiamoci dall’inizio alla fine l’ultima giornata disordinata di questa estate!
Ecco alcuni stralci dei concerti di ieri, gentilmente missati live da RUMORE ROSA.
Estratto dei Live
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