Nadj è una rocker dallo spirito selvaggio. Ha un look trasandato, come se non le importasse di occupare uno spazio dedicato allo spettacolo. Sola con la sua Ibanez, la sua mandola, due microfoni e la loop station, utilizzata soprattutto per un tappeto di cori, si esibisce lo scorso 8 dicembre al Godot portando sul palco nuove composizioni, soprattutto in inglese, e brani tratti da “L’Oeuvre Au Noir”, disco intimista che lascia intravedere un trascorso doloroso e una conseguente rinascita. La struttura dei brani risulta un po’ ripetitiva, ma quando impugna il microfono effettato la sua voce prende il volo e non può non colpirti. Unica cover: Come as you are.
Ad aprire Nadj c’è il nostro caro Bob Corn: un viaggiatore, un cantastorie, un uomo che ci regala, attraverso la sua musica, tutte le emozioni che ha vissuto in giro per il mondo. Ultimamente ha rallentato i ritmi frenetici dei suoi tour per dedicarsi al Barcson Vecc, il suo locale, ma ci confessa che presto riprenderà le sue abitudini da romantico vagabondo. Inizia la sua performance con un brano di Larry Yes per poi proporci “Lost in the mirror”, “Love turns around”, “My sweet we’re bright“, “Sand and the end”, “Wearing wings”. Ma i pezzi che più ci lasciano senza fiato sono la sua versione speciale di “Sfiorisci bel fiore” di Jannacci e “She just floated“, riadattamento di un meraviglioso brano degli Hüsker Dü.
Bob Corn LIVE
Nadj LIVE
Quest’opera di Radio Cometa Rossa è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Lascia una risposta