Di Paolo Spagnuolo

“…ci sarà posto per la mia biografia

fuori dai libri di psichiatria.

Sembra improbabile ma vedrai ci sarà

Ci sarà

Da qualche parte ci sarà.”

( “Ci Sarà”, tratto dal cd “Rojo”, Giorgio Canali & Rossofuoco – 2011, La Tempesta Rec.)

Giorgio Canali non è uno slogan.

Giorgio Canali è un uomo e un musicista che non merita di essere presentato con delle banalità, magari carpite da wikipedia. Troppo facile dirigersi verso la vanagloriosa citazione dei gruppi fondamentali con cui ha collaborato come musicista, produttore e tecnico del suono. Gruppi dai nomi “bolscevichi” e che, indubbiamente, hanno fatto la storia del rock italiano trascinando migliaia di persone in arene immense.

Non cadrò in questo tranello.

Giorgio Canali è riconoscibile soprattutto nei suoi live, nelle sue parolacce, nelle sue finte bestemmie ed in tutti i siparietti che ha con il pubblico tra una canzone ed un’altra. In tutte le sue dichiarazioni, specie in quelle che possono sembrare delle prese in giro, viene fuori la personalità di un uomo mai banale o scontato; un personaggio dalle profonde rughe che arano il suo viso con il pessimismo, più grigio che nero, dei suoi pensieri.

Non voglio cadere in nessun tranello.

Troverete un piccolo pezzo di Giorgio Canali in questa intervista esclusiva realizzata in occasione dello ZIF 2013:

Ancor di più potrete trovare in questa formidabile esecuzione in power trio con i Rossofuoco, sempre relativa allo ZIF 2013:

Giorgio Canali non merita un tranello finto agiografico.

Magari vi consiglio la lettura del libro “Fatevi Fottere” (Italica Ed.)

…durante un brindisi post concerto, dopo essersi sentito chiamare dal sottoscritto “signor Canali”, mi redarguì dicendo: «Signore ‘sto cazzo!» (dicembre 2012)

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