18 maggio 2013 – Respirando aria di festa in un’occasione che ha unito tre generazioni diverse, abbiamo fatto un salto in una vecchia fotografia, scattata quando si metteva una monetina nel juke-box e, dopo aver premuto un bottone, si iniziava a ballare. All’epoca i giovani erano visti come degli alieni e il rock’n’roll come una tendenza malsana. I blue jeans erano il simbolo di un’America che non restava confinata oltreoceano ma che arrivava da noi prorompente anche sotto forma di canzoni tradotte in italiano.
L’esigenza di svecchiarsi e di divulgare ideali di pace hanno cambiato il mondo che ancora oggi popoliamo.
Colori vintage, macchine d’epoca e soprattutto vinili e musica anni ’60 ci hanno dato il benvenuto alla terza edizione di Sorbo Beat nella cornice di Sorbo Serpico, in provincia di Avellino. Fortemente voluto da Gianpietro Verosimile (Vinyl Gianpy dj) che ha curato la direzione artistica e concretizzato dalla Proloco Serapide e dall’energia di tanti ragazzi attivi, con il Comune di Sorbo e l’Unpli Campania, il festival ci ha ospitati in uno dei loro stand dal quale abbiamo potuto osservare la folla e distribuire bigliettini da visita, spillette e alcune fotografie “musicali” di Ossarotte (Paolo Spagnuolo), nell’attesa di ascoltare i dj set di Chopin e i suoi notturni e Little tip e i concerti dei Mitomani Beat e degli storici Avvoltoi.
A proposito degli ultimi abbiamo intervistato Moreno Spirogi che con il suo gruppo ha riportato alla luce la musica beat negli anni ’80. Inoltre abbiamo registrato la presentazione del suo libro “Gli Avvoltoi – Storia di un gruppo ridicolo”, con gli interventi preziosi di Michele Acampora e Mario Antignani moderati da Giulio Laudadio.
Gli Avvoltoi – Intervista
Gli Avvoltoi – Presentazione del Libro
httpv://youtu.be/6mKwBaWCzXg
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