In collaborazione con Radio Cometa Rossa, lo scorso 30 marzo, al Buatt di Eboli, Lilia Scandurra si è esibita per un live set davvero incredibile. Treccine, viso pulito… direi quasi che l’apparenza inganna se penso all’energia travolgente sprigionata dalla giovane artista proveniente da Pescara. Senza alcuna fatica si destreggia fra sinth, tastierine, drum machine e loop station per creare l’elaborata struttura delle sue canzoni, che sono un misto interessante ed equilibrato di tanti generi differenti. Insomma, definirla musica elettronica è riduttivo: è un incontro tra indietronic e dream pop con influenze sia dal nord Europa (Fever Ray) che dal Mediterraneo. Sonorità che dall’ambient sfociano nel dark, dal synth pop passano alla new wave anni 80, con delle influenze dai gruppi della 4AD Records, in modo forse inconsapevole. La proposta artistica, variegata e ricercata, ha raggiunto una notevole maturità attraverso la realizzazione di un Ep, 44, e di un disco che ha compiuto appena un anno, Clepsydra I, entrambi disponibili online solo in formato digitale.
Prima del concerto abbiamo proiettato il teaser del documentario “in itinere” girato da un giovanissimo studente dell’Accademia delle Belle Arti, Ivan Mazzone. La sua opera è incentrata sull’esperienza quadriennale e sulla raccolta di materiale audiovisivo ad opera di Radio Cometa Rossa.