Diario di Bordo: Rainy Days – Giorno 5
Venerdì 11 Dicembre 2015
L’ipnosi è un fenomeno grazie al quale le emozioni più nascoste di una persona vengono allo scoperto. I FÖLLAKZOID lo hanno capito e hanno messo a frutto i loro ritmi ripetitivi per avere accesso al nostro inconscio. La loro bravura sta anche nel fatto di aver formulato un genere inedito, fondendo il kraut rock con una musica ballabile, in un certo senso accostabile alla trance, quel ritmo cadenzato che spesso si ascoltava in discoteca vent’anni fa. In ogni caso gli anni ’90 hanno esercitato, più o meno apertamente, un’influenza notevole sul trio cileno, cresciuto a pane e Nirvana. Forse questa sorta di mantra sonoro è ciò che intendono per “musica cosmica”, qualcosa di diverso rispetto allo “space rock” che caratterizza band come Pink Floyd e Gong e che rimanda più a una ricerca spirituale del singolo essere umano, un desiderio di fondersi con l’infinito e di ritornare a uno stato selvaggio.
Sul palco del Meet sono quattro, e in studio ancora di più, visto che a supportarli c’è Uwe Schmidt (conosciuto come Atom TM). E’ lui a suonare nel loro ultimo disco, III (Sacred Bones Records, BYM Records, 2015), lo stesso sintetizzatore Korg utilizzato dai Kraftwerk negli anni ’80, nelle loro tournée. III si compone di 4 brani orientati verso una ricerca elettronica “up-beat, oscura e tagliente” come dichiara stesso la band. Insomma, i ragazzi si stanno muovendo progressivamente verso suoni minimali, ricercando il rapporto tra ritmi e silenzi, e secondo me, in futuro, ci sorprenderanno con qualcosa di inaspettato.
Pensando che hanno calcato i palchi di Festival come il Primavera Sound, l’ATP Festival, il Musiques Volants e il famoso Lollapalooza, credo che questa sia la giusta conclusione per un Rainy Days 2015 davvero avvincente.
Il festival invernale club to club di Koiné Art Lab finisce qui. Abbiamo incontrato anche Forever Pavot, Fuzz Orchestra e Fulkanelli, Ooopopoiooo, Elius Inferno&tmo, Sycamore Age e Weird Black. Il prossimo appuntamento con le attività dell’associazione si rinnova l’estate prossima, col Mas Fest.
Articolo, Intervista e Sottotitoli: Claudia D’Aliasi
Riprese e Montaggio: Alessandro Farese e Ivan Mazzone
Foto: Alessandro Farese
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