Luciferi e Astolfo sulla Luna si sono esibiti lo scorso giovedì 25 giugno presso il locale di Benevento Sfizi Longobardi. I Luciferi sono Carlo Guareschi (batteria) Gabriele Ferrari (chitarra) Davide Mora (basso). Da Parma combattono il logorio della vita moderna a suon di cupe marce e schitarrate. La voce di Gian Maria Volonté in “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” accompagna Democracy tratta da Fiat Lux il loro ultimo lavoro (sei brani molto intensi incisi su vinile, frutto di autoproduzione ma anche del supporto di L’odio Dischi e Bleu Audio Records). Non mancano campionamenti presi direttamente da Radio Maria (altrimenti che Luciferi sarebbero?) in brani come Santa Maria. Nel loro background gruppi fondamentali come Slint, Polvo, Shellac e Us Maple ma il loro presente li fa accostare più a band come Fuzz Orchestra.
L’inferno continua a bruciare: dopo i Luciferi è il turno degli Astofo sulla Luna, band che abbiamo incontrato più volte per nostra fortuna. Miscelando in modo sapiente e originale slowcore e noise rock, il power trio non smette mai di sorprenderci per inventiva e carica di pathos nella loro esibizione live. Parole urlate come poesia postmoderna, con l’eredità lasciata dai Massimo Volume ma anche – e soprattutto – dagli Uzeda, si mescolano con un basso avvolgente, controtempi e effetti quanto basta. Gli EP Moti Browniani nel 2011 e Cancroregina l’anno successivo precedono l’uscita, alla fine dell’estate, del loro primo vero e proprio album, in lavorazione presso gli studi di Filippo Strang della Miacameretta (VDSS recording studio) e anticipato dal brano “Non cadranno foglie stasera“.
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