Spesso una recensione negativa può diventare uno spunto per il cd successivo: è quello che è successo agli Appaloosa, band di forte personalità, fisicità di impatto e ritmi collaudati alla perfezione come meccanismi ben oliati, adatti a timpani a prova di bomba. Creatività e contaminazione.
“Musica per energumeni del sabato sera” recitava quella recensione che li stroncava senza pietà, come un epitaffio, ma questa frase ci piace e loro ci si riconoscono in maniera ironica, alla toscana, trasformando così parole di spregio nel sottotitolo dell’album “The Worst of Saturday Night”. Il peggio che possa capitare (che sia sabato o mercoledì sera è irrilevante) potrebbe essere l’intrusione della polizia che impone ad un gruppo nel bel mezzo di un concerto di abbassare i volumi. E anche questo è successo, ma suonare piano per gli Appaloosa è impossibile, sarebbe come chiedere ad un taglialegna di essere clemente, perciò i nostri guerrieri sono andati avanti, sfidando i cuori deboli e le orecchie sofisticate per la gioia del pubblico presente.

Appaloosa LIVE
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Appaloosa – Intervista

 

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