Una sorpresa: mi aspettavo un reading e invece mi trovo davanti una vera e propria performance, portata avanti con fervore, con un ritmo così serrato che sarebbe stato difficile distrarsi o perdere qualche battuta. L’autore/declamatore in “solo”, senza accompagnamento musicale (anzi, accompagnato solo da un negroni) ha conquistato l’attenzione di tutti, anche dei più rumorosi, e di questo non c’è da sorprendersi.
Guido Catalano, “poeta professionista vivente”, lo scorso 28 novembre era al Tilt di Avellino per leggerci frammenti della sua vita in forma poetica, incontrare i suoi lettori assidui, presentarsi a chi non sapeva ancora chi fosse e vendere (giustamente) qualche libro. La verità è che li ha venduti tutti e a fatica sono riuscita ad arraffare l’ultima copia di “Motosega” (Miraggi edizioni), ristampato nel 2014 dopo ben sette anni. E’ da questo libro ma anche da “Ti amo ma posso spiegarti”, “Piuttosto che morire m’ammazzo” e “La donna che si baciava con i lupi” (con copertina e prefazione di Gipi) che ha tratto le sue letture, senza però tralasciare qualche inedito, magari scritto sul treno che lo ha portato qui giù. Che poi il treno può essere associato all’amore (“i nostri sguardi quando ti guardo mi sento dentro una locomotiva che esce dai miei occhi”) oppure, spesso, mette tristezza e “in un mondo giusto il capotreno dovrebbe poterti abbracciare se ne hai bisogno”. Quando il capotreno non ha questo slancio di generosità allora credo che si debba scrivere, ed ecco cosa Guido scrive di sé: “nasco a Torino nel 1971 e sono ancora vivo. Ultimamente ho fatto gli esami del sangue e risulto quasi astemio anche se non ha senso. Ho scritto sei libri di poesie (…) per vivere mi esibisco in strabilianti reading dovunque mi sia concesso. Ne faccio oltre centocinquanta l’anno, il che a pensarci bene è una cosa pazzesca. Ancor più pazzesco è che io non sia ancora diventato ricco e che, come si diceva all’inizio, sia ancora vivo.”
Attualmente collabora con Smemoranda, ha un blog su “il fatto quotidiano” online e si è conquistato una certa notorietà fra il “popolo” di facebook.
A fine serata Mr Orange & Boogaloo, con il loro dj set, ci hanno allietato con tanto rock’n’roll di qualità, una giusta conclusione per questa piacevole serata.
C.D.
Guido Catalano – Reading
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