Elementi per concludere il suo ciclo di dibattiti decide di invitare per un confronto le istituzioni, ovvero il Sindaco Paolo Foti, per discutere insieme dei beni comuni e dell’utilizzo degli spazi da parte delle associazioni. Il titolo dell’incontro è proprio “RIEMPIAMO VUOTI – regole, trasparenza e accessibilità agli spazi pubblici”.
Le associazioni affrontano con difficoltà spese e trafile burocratiche per permettere a loro stesse di svolgere le normali attività di offerta culturale e sociale alla cittadinanza. Più che una richiesta di aiuto quella di Elementi è il desiderio di un confronto, di fare il punto della situazione, di avere delle risposte, poiché è proprio l’attività di tale associazione (e anche di altre) che sopperisce alla mancanza di offerte culturali. Allora “riempiamo vuoti” assume una doppia valenza: da un lato quella di riempire con iniziative varie una città che è desiderosa di eventi culturali (e lo si vede dall’afflusso di persone che accorrono a questa e alle altre manifestazioni) e dall’altro riempire i vuoti lasciati dalle istituzioni. Dopo il benvenuto di Dora Barzaghi e una breve introduzione di Felice Caputo, presidente dell’associazione Elementi, interviene Paolo Roca: “In città abbiamo molti esempi di luoghi comuni abbandonati a se stessi come la dogana o l’ex Cinema Eliseo. Le associazioni non vogliono auto-fruire di queste strutture, ovvero chiudersi in esse come fossero barricate, ma restituirle alla città come avviene altrove con il Teatro Valle o con l’ex Asilo Filangieri”.
Andrea D’Alessandro, prima di comunicare al sindaco l’esempio di ecosostenibilità che Elementi fornisce alla cittadinanza, dice “l’istituzione non è una controparte perché ha poco potere in quanto non ha fondi. Bisogna istituzionalizzare le associazioni, rapportandosi alla pari, cosa che in genere non avviene”.
Nel pubblico notiamo la presenza anche dell’Assessore ai lavori pubblici Caterina Barra. L’Assessore alla Cultura Nunzio Cignarella, sempre presente alle manifestazioni culturali avellinesi, sottolinea l’importanza di queste associazioni e interviene sul fatto che “ad Avellino c’è chi fa ostruzionismo perché vuole mantenere lo status quo, vuole che nulla cambi”. In linea con il suo assessore, infine, dopo aver ascoltato tutti gli interventi, anche quello interessantissimo di Mariachiara Nazzaro (che sottolinea l’importanza di prendersi delle responsabilità nella gestione dei beni comuni) il Sindaco risponde ponendo l’accento sulla cooperazione e sul “noi”. Si dimostra aperto e disponibile chiedendo scusa all’associazione per non aver potuto fare di più. “Stasera tornerò a casa con molte idee e con la felicità di essermi confrontato con voi”, dice.
Si spera che questo confronto non resti un agglomerato di parole, di sicuro confortanti ma che aspettiamo di vedere materializzarsi in fatti concreti.

Elementi: “Riempiamo Vuoti”