E’ nel bellissimo bosco di Fontigliano che lo scorso 16 agosto 2014 ci siamo ritrovati con i ragazzi di SonarWeb per vivere insieme la seconda edizione del Giano Wood Rock, festival campestre di Nusco. Ingresso libero per una serata di musica rock con due palchi, 5 band, video-installazioni e un falò per riscaldarsi. Nel cuore della pineta è stata allestita un’area campeggio attrezzata (i concerti sono finiti all’incirca alle 4 del mattino successivo).
Sul Main Stage inaugurano la serata i Caserma Zero da Napoli con il loro approccio spigoloso, fatto di punk e post grunge: Miki Lombardi (Chitarra), Cesare Marzo (Basso), Renato Iappelli (Voce & Chitarra) e Luca Martino (Batteria) si ispirano a gruppi internazionali come Jet, the Clash, Arctic Monkeys e Franz Ferdinand ma anche a gruppi della scena alternativa italiana come i Ministri.
Il palco esplode con i Bludimetilene, gruppo napoletano nato nel 2011 che, dopo un gran numero di date e diversi cambi di formazione, giungono alla definitiva e attuale line–up: Luigi Bucarelli (Bass|vox/guitar); Antonio Peluso (guitar/fx); Gianluca Balzamo (guitar); Gianluca De Gisi (drum). All’appello manca un componente (Gianluca) ma è solo un’assenza momentanea. Il loro primo lavoro discografico capace di mescolare ad un rock melodico una buona dose di noise è “Frastuono”, prodotto dalla First Floor Factory, la stessa etichetta de L’inguine di Daphne. Attendiamo il secondo disco dal titolo “La rivolta”, in uscita a Novembre.
Il terzo gruppo che si esibisce è capitanato da Gray Renda, cantante, autore e chitarrista dei Gray. Con lui Frankie Gj (Chitarra Elettrica), Tommy Donato (Basso), Guzz (Batteria) formano una band che attinge dalle ballads di tradizione hard rock internazionale, unendovi testi romantici ma anche eclettismo. Quella del musicista calabrese, dall’esperienza ventennale, è considerata una delle migliori voci in Italia, come scritto da Gianni Della Cioppa nel suo libro “Va Pensiero – 30 Anni di Rock e Metal in italiano”, una voce che per certi versi mi ricorda quella di Tony D’Alessio della band irpina Guernica. Il loro album “sessantanove in cerchio” (new model label) riassume la loro visione del mondo e dell’amore (parola abusata, come dicono in “Abusi”).
E’ arrivato il momento degli headliner, i Leitmotiv dalla Puglia, un gruppo caratterizzato da una formula musicale eccentrica e teatrale. Con i dischi L’Audace bianco sporca il resto (LaFabbrica, 2008), Psychobabele (Pelagonia, 2011), A Tremulaterra (Pelagonia, 2012) hanno dimostrato di essere una band dal carattere forte e deciso, con un misto di generi che vanno dal rock al folk fino alla disco music. Giorgio Consoli indossa maschere e berretti, cambia al mutare dei suoi racconti e infine rivolge un appello alla cittadina di Nusco: “respira, difendi la tua terra, resisti alle trivellazioni, non fare la fine di Taranto, avvelenata dall’ILVA!”. Agli strumenti Giuseppe Soloperto (bass guitar), Dino Semeraro (drums), Natti Lomartire (guitars), musicisti impeccabili.
In conclusione, sul piccolo palco allestito nei pressi del falò ci pensano i Made in China ad intrattenerci. Il gruppo irpino è attivo dal 2013 e ripropone brani dei Talking Heads, Pulp, Police, Dandy Warhols, Radiohead ecc…
Il fuoco lentamente si spegne, la serata volge al termine e si torna verso casa, con tutte le emozioni di una splendida serata e della compagnia di nuovi amici che, invece, sembriamo conoscere da una vita.
C.D.
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