Redroomdreamers

Posted dicembre 17th, 2013 by radiocometarossa & filed under Live, Musica, Radio.

Ai Redroomdreamers piacciono i giochi di parole, i rimandi ad altri contesti, a partire dal nome: come ricorderete in “Shining” di Kubrick la scritta “Redroom” letta al contrario è assonante con “Murder” (omicidio). Ma la band nata nel 2008 a Napoli “uccide dolcemente” e il loro secondo lavoro ne è la prova. Il quartetto formato da Dario Bosco (chitarra e voce), Michele De Finis (chitarra e backing vocals), Alessio Sica (batteria e percussioni) e Simone De Simone (basso) ha deciso di fare una cosa atipica. Non solo sceglie di non ripetersi, lasciando il primo album “Roosters on the rubbish” al passato, ma cambia ulteriormente sonorità, rallentando i ritmi in un periodo storico saturo di pezzi accattivanti e ballabili.
“Honduras” (Happy/Mopy, 2013) ti spiazza, e anche il titolo è fuorviante: non preannuncia sonorità latino-americane. Ricordo che a Montaigne piaceva scegliere titoli per i suoi “Saggi” che non fossero da introduzione al contenuto ma semplicemente uno stimolo a cercare significati nascosti. E’ questo il bello: attivare i sensi e la fantasia, per andare oltre i titoli e le etichette. “Honduras”, prodotto da Giacomo Fiorenza (già al lavoro con Colapesce, I Cani, Giardini Di Mirò, Yuppie Flu, ecc…) entra sotto la pelle lentamente, con più ascolti. Le ballads delicate di Dario e compagni vanno al di là di limiti spazio-temporali che, sì, partono dagli anni ’90 ma che ci consegnano un mondo ridisegnato da capo. Il segreto è una “complessa semplicità” in cui nulla è scontato e in cui anche le pause e il silenzio diventano musica, fra emozioni rarefatte, attese e tensioni.
I Redroomdreamers hanno suonato per noi due brani, registrati in presa diretta presso la scuola di musica La Mela Di Odessa (di Avellino) e missati da Alessandro Farese e Marco Ruggiero al suo Sound Design Studio. Ascoltiamo insieme “Sunset Song” (contenuta in Honduras) e “Friends” (in Roosters on the Rubbish).