Un concerto per pochi intimi, sembra di stare nel salotto di Guido Maria Grillo. Una chitarra minimale, raramente un piano leggero, la batteria scandisce il ritmo, la voce sussurra una malinconia, frutto della tradizione cantautorale italiana mescolata ad uno spleen tipico delle ballate di Jeff Buckley e Matthew Bellamy. C’è un omaggio a Tenco (“più […]