“Andi Almqvist ci sorprende. Sotto le mentite spoglie di svedese, pulsa un cuore dell’Alabama. La notte scivola via tra aneddoti su B.B. King, gli album che porteresti su un’isola deserta, la differenza semantica tra proverbio e modo di dire e, ovviamente, la sua chitarra, questo gioiello della repubblica ceca che non può smettere di suonare e di deliziarti.” Queste sono le parole di Bianca alla fine concerto che Andi, in compagnia del bassista italo svedese Diego Piscitelli, ha tenuto al Godot, cullandoci con la sua voce calda e graffiante, eseguendo brani scelti dai suoi quattro album: Can’t Stop Laughing (2005), Red Room Stories (2007), Glimmer (2009) and Warsaw Holiday (2013).
Woven Hand, Mark Lanegan, Holly Golightly, Holly Williams, Kaizer’s Orchestra, B.B. King, The Blind Boys of Alabama e Bettye Lavette sono solo alcune delle personalità con cui Andi Almqvist ha collaborato. Un suo brano, “I was not to you what you were to me“, è stato utilizzato nel film “Jagten“ (Il Sospetto) del cineasta danese Thomas Vinterberg (2012), attualmente in corsa nella categoria miglior film straniero agli Oscar.
Con influenze che vanno da Morricone a Cohen, da Weill a Nick Cave, fino ai 16 Horsepower passando per poeti come Poe e Baudelaire, Andi costruisce un universo fatto di “pillole per dormire” e in cui “il diavolo è donna”, storie di manicomio e d’amore tormentato. In fine dedica la bellissima “Can’t Stop Laughing” ad un suo amico, scomparso la scorsa settimana.
Anche stavolta il nostro caro Ossarotte ha realizzato una “bathroom session” speciale…

httpv://youtu.be/3-Xz7yBQUnA

Quest’opera di Radio Cometa Rossa è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.

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