Il Presidio Del Libro di Avellino, guidato da Mario De Prospo, continua a proporre alla cittadinanza discussioni a tutto tondo e con interlocutori qualificati sul tema della promozione della lettura e sui suoi luoghi.
L’incontro intitolato “Dalla legge nazionale sulla promozione della lettura, al futuro delle biblioteche degli enti locali” lo scorso venerdì 22 gennaio, presso la Libreria L’Angolo delle Storie, ha scelto come punto di partenza l’iter di approvazione di un provvedimento legislativo organico sulla promozione della lettura. Un percorso che ha permesso un’ampia discussione e confronto della commissione Cultura della Camera dei Deputati con esperti, dando la possibilità ai membri del Parlamento di provare a legiferare su tutti gli aspetti della filiera dell’editoria e le politiche di promozione della lettura.

Grazie alla campagna E-leggiamo del 2013, promossa dal Forum del Libro e atta a fare pressione sui candidati alle elezioni politiche per la messa in cantiere di una legge sulla promozione della lettura, l’associazione del Presidio del Libro di Avellino ha raccolto le adesioni di numerosi candidati irpini al Parlamento, tra cui Giancarlo Giordano che è diventato, successivamente, uno dei primi firmatari del provvedimento. Con lui e con Flavia Piccoli Nardelli (Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e relatrice della legge sulla promozione della lettura), si è discusso sullo stato dell’opera del legislatore e sulle ricadute di questo provvedimento. La discussione ha dato spazio al tema del futuro delle biblioteche presenti ad Avellino e provincia, con l’intervento di Antonella Agnoli, una delle massime esperte italiane di progettazione di moderne funzionali biblioteche di pubblica lettura, e di Domenico Gambacorta (Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Avellino), che da Presidente della Provincia si è adoperato per salvare la più importante biblioteca pubblica irpina, la Biblioteca Provinciale “Giulio e Scipione Capone”, dopo che la legge 56 del 2014, conosciuta anche come riforma Del Rio, ne ha messo in dubbio le sorti.

 

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