Si è sempre detto che le persone disordinate siano quelle più intelligenti, o che comunque anche il disordine abbia un suo criterio logico. Disordinare vuol dire sovvertire, rivoluzionare, ma se ci riflettiamo un po’ in natura tutte le trasformazioni generano disordine, esso è perciò principio universale che tende a riportarci all’equilibrio.
Il Disorder, festival delle autoproduzioni e delle indipendenze organizzato da Macrostudio, ha avuto inizio ieri 18 agosto all’arena Sant’Antonio di Eboli e durerà fino al 21 con una valida proposta musicale accompagnata da una sezione editoria e una “videotape” dedicata a videomaker e videoartist. Mercatini, etichette indipendenti, swap party a cura di DadaLab, esposizioni, area campeggio attrezzata e dj set per ballare e divertirsi nell’ “altrarea” fino a tardi.
Il giorno inaugurale della quinta edizione ha visto le esibizioni, sul palco principale, dei Bad Love Experience, Sofia Brunetta e la sua band, Be_Where, e Antonio Firmani & the forth rows (nuova formazione). La parentesi Videotape ha proposto il video “Noi” di Enrico Tucci e quella editoriale ha presentato i lavori dei fumettisti satirici Maicol e Mirko, con un’intervista a Maicol e una proiezione dei loro lavori. Schizzi di personaggi spigolosi, deformi e amorali su carta rosso sangue, si scambiano freddure su vita, religione, sesso e altri argomenti universali, in modo volutamente non politically correct.
“Nasci che non sai parlare, muori che non sai che dire, il resto sono chiacchiere”.
Il progetto di Antonio Firmani è un misto di delicatezza e atmosfere fredde del nord Europa. Il suo progetto nasce nell’autunno del 2013 a Napoli e realizza il primo disco “We say goodbye, we always stay”, uscito il 3 ottobre per la Slow Down Records, con la formazione composta da Antonella Bianco, Antonella Cerbone e Luigi Fabozzi. Diciamo sempre che ce ne andremo ma alla fine restiamo, senza riuscire a cambiare la nostra situazione, ecco di cosa parla il disco, ispirandosi a “Dubliners” di Joyce. Il nome della sua band the forth rows invece prende spunto da un’espressione che Alessandro Baricco, in una puntata del programma televisivo Pickwick, utilizzò per spiegare il microcosmo di sensazioni e stati d’animo che caratterizzano il libro “Il Giovane Holden”.
I Be_Where sono Antonio Saponaro, Michele Palmieri, Dario Zagaria e Giuseppe Cirillo. Spinti dalla passione per la musica, si riuniscono nel 2013 a Barletta e si dedicano a un misto di rock e elettronica, come dimostra il loro demo di tre pezzi registrati in presa diretta. Sono pronti per un ep e per intraprendere un tour regionale in quanto vincitori del contest indetto del circolo Arci di Barletta.
La performance della salentina Sofia Brunetta è stata una rivelazione. Cantautrice ed ex chitarrista del gruppo Lola And The Lovers, ha una voce piena di carattere e sfaccettature, e una capacità espressiva davvero carismatica. Il suo disco, “Former”, racchiude 10 brani travolgenti, frutto di contaminazioni eleganti fra pop, soul, funky e indie rock internazionale. L’intensa attività live iniziata nel 2008, che l’ha vista esibirsi in Italia e all’estero con le “Lola” e il loro disco “Pissed Off”, l’ha portata infine nel 2012 a intraprendere un percorso da solista. Un anno trascorso a Montréal (Canada), tra collaborazioni e manifestazioni del panorama musicale indipendente nord-americano (festival Indie Week 2012 a Toronto e One Man Band Festival di Montréal) e poi il suo primo disco nel giugno 2015, prodotto da Giovanni Ottini (in arte Sonda). Vi proponiamo l’ascolto di uno spezzone del live che renderà, meglio delle mie parole, un’idea dell’energia del suo sound.
I Bad Love Experience sono gli headliner della prima serata. Il gruppo livornese fa parte di un collettivo, Inner Animal, che raccoglie band come Mandrake, Jackie O’s Farm, Nu. e Hic Sunt Leones. Dopo la candidatura per la migliore canzone originale al David di Donatello del 2010 per il film “La Prima Cosa Bella” di Paolo Virzì e il disco “Pacifico” (Black Candy Records), arriva “Believe Nothing” che concentra, in sei tracce, indie rock e sonorità beat. Valerio Casini, Emanuele Voliani, Gabriele Bogi, Marco Capozzi e Ivan Antonio Rossi (quest’ultimo anche produttore del disco) hanno creato un lavoro irresistibilmente melodico, immediato e curato nei minimi dettagli. La band dichiara “Believe Nothing è un disco che parla di crescita interiore”, una maggiore consapevolezza porta sempre a intraprendere nuove ricerche. In pratica non esistono mete da raggiungere ma solo tappe che si susseguono in un viaggio infinito.
Galleria Parte I
Galleria Parte II
Alessandro Farese (foto e video)
Claudia D’Aliasi (reportage, interviste, foto)
Adriana Nigro (intervista ai Be_Where)
Vi aspettiamo stasera con:
in ARENA
* Ronin
* Above the tree & drum ensemble du beat
* Shit Kids Galore
* Duna
in ALTRAREA
* ANUDO
* Uncanny Radio
EDITORIA
* Giuseppe Palmisano
VIDEOTAPE
* Silvia Camagni
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